Inaugurazione murale

Un giorno di rinascita

Sabato 17 settembre, presso l'aula magna del nostro istituto, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del murale “Conoscenza”, realizzato dagli alunni e dall’artista Alessandro Battisti, alias Etnik, nella cornice di un progetto promosso dal Rotary club di Merate, finanziato da diverse aziende del territorio e coordinato dalla prof.ssa Maria C. Torre.

Il dirigente Dario Crippa ha aperto la cerimonia rivolgendo queste parole agli studenti: “Coltivavamo la speranza di una nuova normalità e di una scuola in presenza e oggi siamo qui. Ora tocca a voi fare il possibile per aumentare giorno per giorno il gusto della bellezza”. Il dirigente ha poi ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera e ha rivolto a tutti l’invito a vivere la scuola non solo come un luogo di studio ma anche come un luogo del cuore, dove arricchirsi attraverso la costruzione di relazioni positive.

Pierluigi Magni, vicepresidente del Rotary di Merate, ha sottolineato il valore dell’opportunità offerta agli studenti per esprimere la loro fantasia e la loro creatività. È poi intervenuta la prof.ssa Torre, che ha usato una delle parole chiave dell'intera esperienza, vale a dire “rinascita”: “Quello odierno è un momento di rinascita, che celebriamo dopo il lungo periodo segnato dal Covid. Vedere i vostri volti questa mattina, senza le mascherine, è stato davvero emozionante”. L'intervento di Massimo Gianquitto si può sintetizzare con la sentenza con cui ha aperto il suo discorso: “La bellezza resta”, perché il murale accoglierà ogni giorno l'intera comunità del “Greppi”. Sono seguiti gli interventi degli studenti coinvolti nella realizzazione dell’opera, che hanno raccontato come hanno vissuto questa straordinaria esperienza.

C’è da augurarsi che il proposito della prof.ssa Torre di ripetere il progetto, finanziandolo con un crowdfunding, trovi realizzazione, in primo luogo perché al “Greppi” non mancano certo pareti che possano accogliere altri contributi frutto dell’estro e dell’entusiasmo degli studenti, ma soprattutto per offrire ad altri alunni un’opportunità unica e a tutta la comunità il dono della bellezza.