Open data, comunicatore per immagini e foto-ritocco i progetti degli informatici illustrati dal professor Malafronte

Inviato da Maurizio Rizzo il Ven, 12/05/2017 - 11:34

Non si è ancora spento l'entusiasmo dei partecipanti alla visita presso l'istituto italiano di tecnologia, avvenuta la scorsa settimana. Il Greppi di Monticello è stata infatti una delle prime scuole superiori ad avere l'opportunità di varcare l'ingresso del centro di ricerca pubblico con sede a Genova e di conoscere da vicino l'importante attività svolta.
''Siamo stati invitati grazie al progetto MouseUp presentato lo scorso anno'' ci ha spiegato il professore Gennaro Malafronte, docente di informatica, che ha partecipato alla visita insieme ad una delegazione di studenti, insegnanti e alla preside Annamaria Beretta. ''Ci hanno presentato il filone di ricerca orientato allo sviluppo di tecnologie a supporto dell'uomo e delle disabilità, nel quale peraltro rientrava il nostro dispositivo. L'esperienza è stata davvero interessante e ci ha consentito di conoscere da vicino l'attività svolta in un centro così importante, nel quale lavorano non soltanto ingegneri e ricercatori, ma anche psicologi. E' fondamentale infatti un approccio di questo tipo quando si opera sull'interazione uomo/macchina, perchè in effetti la tecnologia deve essere percepita in maniera positiva e funzionale da chi se ne avvale''.
Un'ottima opportunità che potrebbe sfociare in una collaborazione futura per l'istituto superiore di Monticello, per il quale l'eventuale partnership con l'istituto italiano di tecnologia rappresenterebbe una preziosa occasione di crescita didattica e non solo, a beneficio soprattutto degli studenti. Dopo il successo - anche mediatico - ottenuto da MouseUp, il professor Malafronte e i ragazzi stanno infatti lavorando su altri progetti altrettanto stimolanti. Il più importante, che coinvolge gli alunni di classe quinta, riguarda l'utilizzo degli open data presenti sui siti internet istituzionali: dalle pubbliche amministrazioni ai centri di ricerca. Una vera e propria ''miniera'' di dati ben poco utilizzati dagli utenti, anche perchè il più delle volte scaricabili in formati che li rendono appannaggio soltanto degli addetti ai lavori.
''Il nostro obiettivo è quello di creare delle applicazioni che li possano mettere a disposizione di tutti, rendendoli un valore aggiunto'' ha spiegato il professor Malafronte, la cui attenzione si è concentrata soprattutto sugli open data presenti sui siti di Regione Lombardia e del Comune di Milano. ''Stiamo raccogliendo i dati di settori significativi per sfruttarli attraverso degli indici personalizzati, in maniera tale da offrire la possibilità agli utenti di selezionare degli indicatori e combinare i dati a seconda delle proprie esigenze, creando così una sorta di mappa personalizzata''.
Si potrebbe ad esempio ricercare l'area in Lombardia con il miglior livello di ''qualità della vita'' o con una bassa presenza di inquinamento. Gli alunni del Greppi stanno inoltre lavorando alla possibilità di creare dei percorsi di ''street view'' personalizzati, sfruttando anche in questo caso gli open data, creando poi dei tour virtuali sia dell'istituto, che di Villa Greppi. ''L'obiettivo è quello di utilizzare degli strumenti che già ci sono in maniera creativa, offrendo un servizio nuovo'' ha aggiunto Malafronte. 
I ragazzi di quarta stanno invece lavorando ad un progetto simile a MouseUp - ovvero basato sull'interazione uomo/macchina - grazie alla collaborazione instaurata con la cooperativa Solaris. L'obiettivo è infatti quello di creare un'applicazione che sfrutti la comunicazione aumentativa ed il sistema che si basa sulla lettura dei cosiddetti ''tag nfc''. Un progetto orientato ad identificare nei bambini e ragazzi con sindrome autistica nuove strategie di comunicazione, più efficaci e generalizzabili nell'ambiente di vita. I bambini con disturbo dello spettro autistico, infatti, presentano una peculiare capacità di processazione del linguaggio visivo rispetto al linguaggio parlato. Il ''comunicatore per immagini'' potrebbe quindi aiutarli a superare questa sorta di ''barriera''.

Per quanto riguarda infine le classi terze, il principale tema affrontato quest'anno sono le immagini. Pertanto gli studenti stanno realizzando un'applicazione per computer finalizzata alla manipolazione delle stesse, pubblicando un software di foto-ritocco. 
Una serie di progetti concepiti anche nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro che per l'indirizzo informatico del Greppi si basa soprattutto su una didattica laboratoriale, spesso portata avanti in partnership con aziende o società del territorio che commissionano agli studenti un progetto, consentendo loro di svilupparlo in un contesto di realtà, affinando così il futuro approccio al mondo del lavoro.
G.C.