L'11 marzo la cybersecurity in un incontro con Microsoft

Inviato da Maurizio Rizzo il Sab, 22/02/2020 - 08:06

Il 13 novembre 2013 il decreto sicurezza è divenuto legge. Obiettivo del legislatore è stato quello di garantire la sicurezza di reti, sistemi informativi e servizi informatici delle amministrazioni pubbliche e degli operatori nazionali - pubblici e privati- il cui malfunzionamento o l'uso improprio può pregiudicare la sicurezza nazionale. Dunque la cybersecurity, cioè la pratica di difendere i computer, i server, i dispositivi mobili, i sistemi elettronici, network e dati da attacchi pericolosi è divenuta vitale e, per questo, la formazione di personale qualificato e degli utenti finali appare necessaria e non più dilazionabile.
Proprio in virtù di questi dati preoccupanti, l'indirizzo informatico del Greppi vuole tenersi al passo con i tempi, introducendo una riflessione seria sull'argomento.
I rapporti consolidati negli anni con operatori del settore hanno permesso di affacciarsi alla problematica tramite esperti altamente qualificati come l'ing Carlo Mauceli, CTO, (Chief Technology Officer) e CSO (Chief Security Officer) di Microsoft. Nello specifico tale figura professionale si occupa di politica tecnologica e di sensibilizzazione esterna nei rapporti verso i Government élite, i leader accademici e i decisori pubblici in Italia. Tra gli altri compiti rientrano le tematiche legate alla sicurezza informatica sia da un punto di vista operativo a valle di attacchi informatici alle aziende che da un punto di vista di formazione e di sensibilizzazione. L'urgenza di una preparazione adeguata da parte di tutti gli operatori pubblici e privati è così sintetizzata dall'ing. Mauceli stesso: "La geopolitica di ieri trattava della geografia come elemento fondamentale per la possibilità di movimento degli eserciti e per le necessarie linee di rifornimento, per la possibilità di instaurare traffici commerciali via mare, difendibili in modo semplice e poco costoso. Oggi, la geopolitica, nell'era digitale, tratta delle reti di telecomunicazione, dei cavi sottomarini, degli hub e dei landing point dove passa il traffico di internet, della possibile manipolazione degli elettori tramite i social, degli attacchi cibernetici alle infrastrutture critiche che possono essere in grado di mettere in ginocchio un intero Paese. Si tratta di scenari in grado di spostare il baricentro delle sfere d'influenza e, come è normale che sia, anche di tanto business. La comprensione di tutto questo non può non passare dalla necessità che Il cyber risk debba essere trattato come un problema di gestione del rischio e, soprattutto, come un problema globale che nessun individuo, nessuna azienda e nessun Governo può ignorare".
Di questo e altro parlerà l'ing.Mauceli agli studenti delle classi quarte e quinte dell'indirizzo informatico e telecomunicazioni nella mattinata (dalle 10 alle 12) dell'11 marzo nell'Aula Magna dell'Istituto Greppi.