Gli studenti diventano imprenditori. Creata un'app di carpooling e un sito di scambio oggetti dedicato alle mamme

Inviato da Maurizio Rizzo il Gio, 12/05/2016 - 10:40

I ragazzi del progetto

Servizio di  Gloria Crippa su  CasateOnLine 

Leggi l'articolo di Daniele De Salvo su Il Giorno ed anche l'articolo su La Provincia di Lecco di Lorenzo Perego

Studenti sempre più ''imprenditori'' all'istituto Greppi di Monticello. Questa mattina è toccato ai ragazzi di quarta SA (liceo delle scienze umane) e quarta EA (liceo economico sociale) presentare i risultati dell'attività di alternanza scuola-lavoro svolta nei mesi scorsi. Un percorso non semplice, ma stimolante, sfruttato dagli alunni dell'istituto monticellese come una vera e propria opportunità per mettere a frutto in maniera pratica, le competenze sin qui acquisite a livello didattico. 
Gli studenti del Greppi che hanno illustrato i tre progetti di alternanza scuola-lavoro. 
Entrambe le attività sono state realizzate nell'ambito dei progetti GreenJobs - in partnership con Fondazione Cariplo e InVentoLab - un filone speciale del programma Impresa in azione che stimola e fornisce strumenti concreti ai ragazzi verso percorsi di autoimprenditorialità in campo ambientale. Un progetto quest'ultimo, che ha coinvolto numerosi licei della Lombardia e si è articolato secondo le modalità previste dal programma Impresa in azione cui si sono aggiunti incontri di formazione con un focus mirato in ambito "imprenditoria green". Esperti del settore hanno portato il loro know how per accompagnare gli studenti verso la realizzazione delle loro idee.
La quarta EA ha sviluppato ''2GeThere'': un'app di carpooling pensata per i giovani che hanno difficoltà nel raggiungere i luoghi di svago, di sera come nei fine settimana. Il target di riferimento sono infatti i ragazzi tra i 16 e i 20 anni, spesso senza patente e quindi alla perenne ricerca di un passaggio. L'obiettivo è quello di salvaguardare in primis la sicurezza dei passeggeri, ma anche l'ambiente. ''La condivisione di un'autovettura aiuta a ridurre le emissioni nocive'' ha infatti spiegato lo studente Stefano Sirtori, nel presentare il progetto. ''Abbiamo pensato di proporre questo progetto perchè molti di noi si sono trovati almeno una volta nell'impossibilità di raggiungere locali o eventi serali. Abbiamo voluto quindi trovare una soluzione a questo problema''.
Oltre all'applicazione gli studenti hanno sviluppato anche un sito internet, mentre per quel che concerne la strategia di comunicazione, essa si è basata su un sistema di partnership con locali e discoteche, avviando così una sorta di sponsorizzazione reciproca. ''Abbiamo inoltre allestito uno stand a scuola per far conoscere il nostro progetto e per raccogliere adesioni da potenziali clienti'' ha proseguito Stefano. 
Altro caratteristica di ''2GeThere'' è l'assenza di denaro liquido. ''Il conducente non riceverà moneta da parte del passeggero e non stabilirà il prezzo della tratta. Abbiamo invece pensato ad una sorta di catalogo premi, che prevede buoni omaggio per entrare nei locali e nelle discoteche e di punti da ricaricare attraverso una carta di credito'' ha concluso Stefano Sirtori. 
Il progetto si è avvalso del coordinamento del professor Antonio Pellegrino, dell'esperienza aziendale di Alessandra Gilberti, mentre Costanza Sacchi di InVento, ingegnere ambientale, ha fornito la propria consulenza per quel che concerne i concetti sostenibilità, cambiamenti climatici e gestione dei rifiuti, con un focus sulla metodologia LCA per la valutazione degli impatti.Hanno invece realizzato un sito di scambio di oggetti per mamme denominato ''La culla dell'usato", gli studenti di quarta SA. Si tratta di una start up del progetto Green Jobs che si pone l'obiettivo di aiutare le famiglie in difficoltà, permettendo agli utenti di comprare e vendere oggetti usati per l'infanzia (da 0 a 11 anni) a prezzi molto bassi. ''La nostra proposta - ha spiegato Daniele Verderio anche a nome dei compagni - è rivolta ad un target di persone ampio: soprattutto a famiglie, a cui offriamo comodità ed eco sostenibilità''.Tra gli obiettivi spicca infatti anche la tutela dell'ambiente, offrendo altresì un servizio estremamente semplice nelle modalità di utilizzo. ''Il sito è utilizzabile da tutti, anche da chi avesse poca esperienza con la tecnologia. Con un semplice click si potrà accedere all'area riservata e iniziare a vendere o comprare'' ha proseguito Daniele, precisando come il sito sia stato pensato e sviluppato su un sistema di crediti che va a garantire il basso costo dei prodotti. ''Offriamo un sistema di consegna faccia a faccia, senza spedizione. Questo affinchè l'acquirente possa accertare di persona che l'oggetto sia esattamente quello richiesto e che arrivi in buone condizioni''. Se è già attiva la pagina Facebook, è ancora in fase di realizzazione il sito internet che sarà accessibile nei prossimi giorni. Soddisfatti gli studenti, che hanno notato un grande entusiasmo da parte dei potenziali acquirenti, ''agganciati'' tramite social network o con il più tradizionale dei sistemi: il passaparola. ''La risposta del mercato è stata sino ad ora molto positiva: gli utenti si sono mostrati propensi allo scambio via internet''. Anche questo progetto ha potuto beneficiare della consulenza di Costanza Sacchi di Invento e dell'esperta d'azienda Alessandra Gilberti, mentre la professoressa Rossella Gattinoni ha svolto il ruolo di docente coordinatore. E' toccato infine a Elisa Boltri di terza SA presentare ''ProTetto'', iniziativa che mira all'integrazione, portata avanti insieme a ''Progetto Itaca, cooperativa sociale onlus''. Un progetto finalizzato a garantire - ai richiedenti asilo presenti nella nostra provincia - tutti gli strumenti necessari per agire sulla loro formazione. ''Ci siamo concentrati sui centri di accoglienza per i migranti presenti nel nostro territorio e abbiamo individuato una struttura ad Airuno'' ha spiegato Elisa. ''Si tratta di un ex ristorante confiscato alla mafia nel 1997''.Di proprietà della Prefettura, ha ospitato negli anni scorsi la Guardia di Finanza e attualmente è sede di un centro di accoglienza che vede la presenza di 57 migranti maschi, con età media di trent'anni. Nell'intenzione degli studenti potranno essere proposti corsi di italiano, ma anche di lingua inglese e francese; infine un corso base di informatica per l'utilizzo del computer e attività alternative quali l'orto, la musica e la creatività. Il progetto - che ha ottenuto una menzione di merito da parte di Regione Lombardia nell'ambito del concorso ''Common Goods Social Business School Superbowl'' - è stato portato avanti in collaborazione con Arci, cooperativa sociale Arcobaleno, e gli educatori del Pime. La finalità principale è quella di favorire l'integrazione dei migranti sul territorio. ''I ragazzi hanno aderito con entusiasmo alle attività di alternanza scuola-lavoro, simulando un'impresa che realizzasse un prodotto o servizio a favore del territorio. L'impegno è stato rilevante per tutto l'anno scolastico e i risultati encomiabili'' ha commentato la professoressa Rossella Gattinoni intervenuta alla conferenza stampa insieme alla collega Anna Rosa Besana.

Relazione con la stampa: Prof.sse  Annarosa Besana  Rossella Gattinoni