Alunni di 5IA creano un sistema per consentire l'uso del mouse senza l'aiuto delle mani. Un plauso dal ministero

Inviato da Maurizio Rizzo il Ven, 03/06/2016 - 09:09

Articolo di Gloria Crippa su CasateOnLine

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E' la tecnologia che deve mettersi al servizio delle persone e non viceversa. E' il ''leit motiv'' che ha guidato la classe 5IA dell'istituto superiore Alessandro Greppi di Monticello nello sviluppo del sistema ''MouseUp'', illustrato in forma ufficiale questa mattina nel corso di una conferenza tenutasi in aula magna alla presenza di alunni, docenti e autorità.
Un innovativo progetto per consentire alle persone con disabilità alle mani, l'utilizzo di smartphone e tablet in modo semplice. Obiettivo del progetto era quello di realizzare una piattaforma Open Source e Open Hardware che potesse essere utilizzata in diversi progetti; in questo modo è stato possibile abbattere i costi di realizzazione di un dispositivo personalizzato sulle specifiche esigenze di una persona con disabilità.
Sono stati gli stessi studenti di 5IA a presentare il progetto, introdotti dal saluto della dirigente scolastica Anna Maria Beretta, che ha dato lettura di una missiva inviata all'istituto monticellese dal segretario all'istruzione Gabriele Toccafondi, ospite al Greppi nei mesi scorsi per spiegare il progetto di alternanza scuola-lavoro.
''Sono fiero di questi ragazzi inventori e creatori che hanno co-progettato e realizzato, attraverso l'uso di hardware, software open source, un sistema che permette di adoperare un dispositivo Android senza utilizzare le proprie mani'' si legge nella missiva dell'onorevole Toccafondi. ''La cosa che mi rende più soddisfatto è proprio che il luogo dove l'idea ha preso forma è la scuola, uno scenario innovativo a cui dobbiamo tendere. Un ottimo esempio anche di attività autentica, di modello di impresa, di attività di problem posing and solving'' ha proseguito il sottosegretario facendo riferimento al fatto che il sistema è stato creato dai ragazzi ispirandosi alle difficoltà incontrate quotidianamente nell'uso del mouse da un compagno di classe, anche lui tra gli inventori dell'innovativa applicazione.
Il progetto ''MouseUp'' permette infatti di usare un dispositivo Android, senza dover toccare fisicamente lo schermo. Ciò è realizzato in due modalità: nella prima, l'utente tiene in mano il dispositivo e semplicemente lo orienta per spostare il puntatore. In questo caso, se la disabilità è limitata alle dita, l'utente può comunque usare il dispositivo tenendolo in mano, senza toccare lo schermo. Nella seconda, l'utente non tocca il dispositivo e ottiene il movimento del puntatore utilizzando una coppia di sensori (giroscopio e accelerometro) montati, tramite un supporto auricolare, al proprio orecchio.
''Il progetto ha preso piede grazie all'impegno quotidiano e assiduo dei ragazzi'' ha affermato il professor Gennaro Malafronte, referente dell'iniziativa. ''Non sono mancati i momenti di sconforto, ma oggi possiamo dire che la soddisfazione è grande. Siamo partiti da una considerazione: ogni giorno ognuno di noi utilizza uno smartphone, un tablet o un pc. Come sarebbe farlo senza poter utilizzare le mani, così come siamo abituati a fare? Per questo abbiamo cercato di adattare dinamicamente la tecnologia alle esigenze di chi ha delle difficoltà''.
I ragazzi hanno lavorato al progetto organizzandosi in tre team e curando tutte le fasi: dallo sviluppo dell'applicazione sino alla potenziale immissione sul mercato del prodotto.
Il sistema MouseUp potrà essere ulteriormente potenziato in futuro, utilizzando anche telecamere per il riconoscimento del movimento oculare o facciale, per casi molto gravi di disabilità (ad esempio, malati di SLA). Anche questa funzionalità potrà essere realizzata a costi molto contenuti (poche decine di euro) comportando enormi risparmi rispetto ai dispositivi attualmente in commercio che sono prodotti da poche aziende specializzate e con costi dell'ordine di migliaia di euro.
''Questo tipo di mouse, per quanto ci è dato sapere, non esiste in commercio a prezzi così contenuti e quindi è un'idea veramente innovativa ed estremamente utile per persone che hanno, per vari motivi, problemi alle mani. Inoltre, da una nostra indagine con aziende specializzate nel settore degli ausili per disabili, è emerso che il controllo di movimento con la testa può avere una sua utilità anche nel progetto di carrozzine per diversamente abili che non possono muovere le braccia'' hanno spiegato gli studenti.
Tramite un puntatore, che si muove sullo schermo in base ai dati inviati dai sensori, l'utente impartisce i comandi al dispositivo, mediante l'utilizzo della voce. L'applicazione processerà i dati ricevuti sia dai sensori che dal microfono, filtrandoli opportunamente.
Ulteriori dettagli sul progetto sono reperibili sul sito http://www.mouseup.it, anch'esso creato dagli studenti di 5IA: Simone Biondi, Amine Bouali, Giacomo Cappeller, Alessandro Moioli, Davide Perano, Tommaso Pirovano, Matteo Preda, Stefano Riva e Luca Vimercati, assistiti dai professori Gennaro Malafronte e Samuele Redaelli.

Relazione con la stampa: Prof.sse  Annarosa Besana  Rossella Gattinoni